Nel giugno 2020, dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis (USA) e la solidarietà che ne è seguita mentre milioni di persone hanno preso parte alle proteste Black Lives Matter in tutto il mondo, io – come molti altri – ho riflettuto sulla situazione e su come la nostra organizzazione potrebbe contribuire. Poi ne ho condivisi alcuni pensieri intorno all’intenzione di DeepMind di contribuire a combattere il razzismo e promuovere l’equità razziale.
Con altri dirigenti senior di DeepMind, ho trascorso del tempo ascoltando e parlando con i colleghi di come il razzismo influenzi la vita personale e professionale delle persone e si replichi nei sistemi e nelle strutture della nostra società. Abbiamo anche esplorato e raccolto feedback su come potremmo supportare al meglio la giustizia razziale nelle comunità con cui DeepMind interagisce.
Oggi ho il piacere di condividere uno dei risultati di questo processo: mettere le risorse direttamente nelle mani delle comunità nere, in modo che possano decidere dove ne hanno più bisogno. Negli ultimi mesi abbiamo effettuato donazioni a organizzazioni che svolgono un ruolo vitale nel sostenere le comunità nere nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Africa. Nello specifico, abbiamo supportato le organizzazioni focalizzate sull’impatto nello spazio AI/ML, quelle che supportano le comunità tecnologiche regionali emergenti e quelle focalizzate su un impatto sociale più ampio. Queste donazioni sono illimitate, il che significa che ciascuna di queste organizzazioni può utilizzare i fondi come ritiene necessario, per accelerare un impatto duraturo.
Chi stiamo finanziando?
Siamo lieti di supportare queste organizzazioni e grati a molti di coloro che hanno condiviso con noi una panoramica del loro lavoro:
Sforzi all’interno di DeepMind
È un onore sostenere queste organizzazioni e avere il privilegio di evidenziare i loro sforzi, ma riconosciamo che questo tipo di supporto è solo una piccola parte dell’importante lavoro che dobbiamo svolgere. Noi di DeepMind vogliamo costruire un’intelligenza artificiale sicura ed etica e distribuirla in modo vantaggioso per la società, il che richiede il rispetto di standard elevati di equità e correttezza nella nostra ricerca e nelle pratiche interne.
Grazie all’impegno e alla passione di molti gruppi all’interno di DeepMind, questo pensiero sta dando forma ai nostri sforzi per migliorare la rappresentanza nell’intelligenza artificiale e garantire un posto di lavoro equo e inclusivo.
È anche una prospettiva che, passo dopo passo, stiamo integrando nei nostri programmi di ricerca, valutando attentamente la nostra ricerca per potenziali danni, garantendo spazio per la riflessione critica attraverso ricerca E discussione su temi socio-tecnici. Inoltre, rivediamo regolarmente i processi interni di assunzione, promozione e assegnazione di progetti attraverso il prisma dell’equità. Esternamente, il ns programma di borse di studio e tutoraggioche sostiene i gruppi sottorappresentati nel perseguire studi post-laurea, è cresciuto notevolmente negli ultimi due anni.
I miei più sentiti ringraziamenti vanno a tutti coloro che finora hanno dedicato tempo, energia e passione a questi sforzi.