Il potenziale del Regno Unito di sfruttare i vantaggi dell’intelligenza artificiale in settori cruciali come l’assistenza sanitaria, la sicurezza alimentare e la sostenibilità è minacciato a causa di un significativo “gap di fiducia” tra il pubblico.

Secondo uno studio condotto da BSIIl 54% degli intervistati britannici ha espresso entusiasmo per il potenziale dell’intelligenza artificiale di rivoluzionare le diagnosi mediche e il 43% ha accolto favorevolmente il ruolo dell’intelligenza artificiale nella riduzione degli sprechi alimentari. Prevale però la mancanza di fiducia.

Questo scetticismo potrebbe ostacolare l’integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nel sistema sanitario nazionale, che è attualmente alle prese con sfide come l’arretrato dovuto al Covid-19 e l’invecchiamento della popolazione. Quasi la metà dei britannici (49%) sostiene l’uso dell’intelligenza artificiale per alleviare la pressione sul sistema sanitario e ridurre i tempi di attesa. Tuttavia, solo il 20% ha più fiducia nell’intelligenza artificiale rispetto agli esseri umani nel rilevare problemi di contaminazione alimentare.

Lo studio ha inoltre evidenziato un’urgente necessità di formazione, poiché il 65% degli intervistati ritiene che i pazienti debbano essere informati sull’uso degli strumenti di intelligenza artificiale nella diagnosi o nel trattamento. Il 37% degli intervistati prevede di utilizzare regolarmente l’intelligenza artificiale in ambito medico entro il 2030.

Craig Civil, Direttore Data Science e AI presso BSI, ha dichiarato:

“L’ampiezza dei modi in cui l’intelligenza artificiale può plasmare il futuro del Regno Unito significa che stiamo assistendo a un certo grado di esitazione rispetto all’ignoto. Questo problema può essere affrontato sviluppando una maggiore comprensione e riconoscendo che il coinvolgimento umano sarà sempre necessario se vogliamo utilizzare al meglio questa tecnologia e assicurandoci di disporre di strutture per governarne l’uso e creare fiducia.

Ora è il momento per il Regno Unito di collaborare per bilanciare il grande potere di questo strumento con la realtà di utilizzarlo effettivamente in modo credibile, autentico, ben eseguito e ben governato.

Colmare il divario di fiducia e creare controlli ed equilibri adeguati può consentirci di fare non solo un buon, ma anche un ottimo uso dell’intelligenza artificiale in ogni ambito della vita e della società”.

Il 60% ritiene che i consumatori abbiano bisogno di tutele riguardo alle tecnologie di intelligenza artificiale. Lo studio ha inoltre rivelato che il 61% dei britannici chiede linee guida internazionali per garantire l’uso sicuro dell’intelligenza artificiale. Questa richiesta riflette un sentimento globale, con il 50% degli intervistati che sottolinea la necessità di garanzie etiche sull’utilizzo dei dati dei pazienti.

Harold Pradal, Direttore Commerciale di BSI, ha commentato:

“L’intelligenza artificiale è una tecnologia trasformativa. Affinché possa essere una potente forza positiva, la fiducia deve essere il fattore critico. Esiste una chiara opportunità di sfruttare l’intelligenza artificiale per favorire l’impatto sociale, cambiare vite e accelerare il progresso verso un futuro migliore e un mondo sostenibile.

Colmare il divario di fiducia nell’IA è il primo passo necessario e deve essere compiuto attraverso l’istruzione per contribuire a realizzare i benefici dell’IA e modellare la società 5.0 in modo positivo”.

I risultati dello studio rappresentano un invito all’azione per il Regno Unito, sollecitando la collaborazione e la creazione di quadri per governare l’uso dell’intelligenza artificiale.

Il governo del Regno Unito, riconoscendo l’importanza di un’implementazione sicura dell’IA, ospiterà un vertice globale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale presso lo storico Bletchley Park l’1 e il 2 novembre 2023. BSI è partner ufficiale dell’evento tanto atteso.

(Fotografato da Suad Kamardeen SU Unsplash)

Guarda anche: Il Regno Unito rivela il programma della giornata di apertura del Summit sulla sicurezza dell’AI

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  • Ryan Daws

    Ryan è un redattore senior presso TechForge Media con oltre un decennio di esperienza nella copertura delle tecnologie più recenti e nell’intervista a figure leader del settore. Spesso lo si vede alle conferenze tecnologiche con un caffè forte in una mano e un laptop nell’altra. Se è un genio, probabilmente gli piace. Trovatelo su Twitter (@Gadget_Ry) o Mastodon (@gadgetry@techhub.social)

tag: ai, intelligenza artificiale, bsi, ambiente, assistenza sanitaria, rapporto, ricerca, studio, sostenibilità

Fonte: www.artificialintelligence-news.com

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