Google ha presentato Gemelliun modello di intelligenza artificiale all’avanguardia che si pone come il più capace e versatile dell’azienda fino ad oggi.

Demis Hassabis, CEO e co-fondatore di Google DeepMind, ha introdotto Gemini come un modello multimodale in grado di comprendere e combinare perfettamente vari tipi di informazioni, inclusi testo, codice, audio, immagini e video.

Gemini è disponibile in tre versioni ottimizzate: Ultra, Pro e Nano. Il modello Ultra vanta prestazioni all’avanguardia, superando gli esperti umani nella comprensione del linguaggio e dimostrando capacità senza precedenti in attività che vanno dalla codifica ai benchmark multimodali.

Ciò che distingue Gemini è la sua multimodalità nativa, che elimina la necessità di unire insieme componenti separati per modalità diverse. Questo approccio innovativo, messo a punto attraverso sforzi di collaborazione su larga scala tra i team di Google, posiziona Gemini come un modello flessibile ed efficiente in grado di funzionare dai data center ai dispositivi mobili.

Una delle caratteristiche distintive di Gemini è il suo sofisticato ragionamento multimodale, che gli consente di estrarre informazioni da vasti set di dati con notevole precisione. L’abilità del modello si estende alla comprensione e alla generazione di codice di alta qualità nei linguaggi di programmazione più diffusi.

Tuttavia, mentre Google si avventura in questa nuova era dell’intelligenza artificiale, la responsabilità e la sicurezza rimangono fondamentali. Gemini è sottoposto a rigorose valutazioni di sicurezza, comprese valutazioni di bias e tossicità. Google sta collaborando attivamente con esperti esterni per affrontare potenziali punti ciechi e garantire l’implementazione etica del modello.

Gemini 1.0 è ora disponibile su vari prodotti Google, incluso il chatbot Bard, con piani di integrazione in Ricerca, Annunci, Chrome e Duet AI. Tuttavia, l’aggiornamento Bard non verrà rilasciato in Europa in attesa dell’autorizzazione da parte delle autorità di regolamentazione.

Sviluppatori e clienti aziendali possono accedere a Gemini Pro tramite l’API Gemini in Google AI Studio o IA di Google Cloud Vertex. Gli sviluppatori Android potranno anche creare con Gemini Nano tramite AICoreuna nuova funzionalità di sistema disponibile in Android 14.

(Credito immagine: Google)

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Fonte: www.artificialintelligence-news.com

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