L'intelligenza artificiale potrebbe liberare 119 miliardi di sterline in produttività nel Regno Unito

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Giornata di lavoro ha svelato cifre che suggeriscono che l'intelligenza artificiale potrebbe scatenare un aumento della produttività di 119 miliardi di sterline per le aziende del Regno Unito. Questa rivelazione arriva in un momento cruciale, mentre la nazione è alle prese con un crollo della produttività che dura da oltre un decennio e mezzo.

Il rapporto dipinge il quadro di un paese sull'orlo di un cambiamento sismico nel suo panorama economico. Con gli attuali livelli di produttività che languono del 24% al di sotto delle proiezioni pre-2008, la promessa di guadagni di efficienza guidati dall'intelligenza artificiale offre un barlume di speranza sia per le aziende che per i decisori politici.

Secondo lo studio, le grandi aziende del Regno Unito potrebbero risparmiare ben 7,9 miliardi di ore di lavoro all'anno grazie all'implementazione strategica delle tecnologie di intelligenza artificiale.

Scomponendo tutto questo a livello individuale, i numeri sono ugualmente impressionanti. I leader aziendali potrebbero risparmiare 1.117 ore all'anno, equivalenti a 140 giorni lavorativi, mentre i singoli dipendenti potrebbero recuperare 737 ore, ovvero 92 giorni lavorativi.

“Per oltre 15 anni, nei luoghi di lavoro del Regno Unito non è stata raggiunta una crescita considerevole della produttività, ma un'intelligenza artificiale responsabile ha il potenziale per cambiare il paradigma”, ha spiegato Daniel Pell, vicepresidente e country manager per Regno Unito e Irlanda presso Workday.

I risultati del rapporto giungono in un momento in cui anche i personaggi politici stanno valutando il ruolo della tecnologia nella governance.

L'ex primo ministro laburista Tony Blair ha recentemente commentato che, mentre la Gran Bretagna deve affrontare sfide economiche, i progressi nelle tecnologie come l'intelligenza artificiale significano che “non c'è mai stato un momento migliore o più entusiasmante per governare”.

Nonostante le prospettive ottimistiche, il percorso verso l'adozione dell'IA non è privo di ostacoli. Il rapporto evidenzia che il 93% sia dei dipendenti che dei leader aziendali nutre preoccupazioni relative alla fiducia nell'IA. Ciò sottolinea la necessità di strategie di IA responsabili, istruzione completa e iniziative di comunicazione trasparenti.

Altri ostacoli all'adozione dell'IA includono timori sulla sicurezza, la privacy e i pregiudizi (38%), la necessità di più tempo per istruire i team (34%) e la mancanza di investimenti (32%). Inoltre, il rapporto ha identificato dipendenti non coinvolti (41%), mancanza di incentivi (41%) e tecnologia inadeguata (35%) come fattori chiave che ostacolano la produttività organizzativa.

Il potenziale impatto economico dell'IA è sbalorditivo. Sulla base dei risultati dello studio, 2,9 ore di lavoro aggiuntive al giorno si traducono in 11.058 £ all'anno di valore aggiunto per ogni dipendente medio. Con oltre 10 milioni di dipendenti in grandi aziende in tutto il Regno Unito, l'effetto cumulativo potrebbe raggiungere 119 miliardi di £ di lavoro produttivo all'anno.

Tuttavia, il rapporto rivela anche un paradosso di produttività nell'attuale ambiente di lavoro. In una giornata lavorativa di 8 ore, dipendenti e dirigenti aziendali sono realmente produttivi rispettivamente solo per 5,8 e 5,9 ore, lasciando oltre un quarto della giornata improduttiva.

La promessa dell'IA si estende oltre il semplice risparmio di tempo. Facendo fronte a compiti banali e ripetitivi, l'IA ha il potenziale per dare ai lavoratori la possibilità di concentrarsi su un lavoro più significativo e di impatto. Questo cambiamento potrebbe affrontare uno dei maggiori ostacoli alla produttività identificati nel rapporto: i dipendenti non coinvolti.

Poiché le aziende del Regno Unito si trovano al bivio di questa rivoluzione dell'IA, il rapporto funge sia da campanello d'allarme che da tabella di marcia. Suggerisce un approccio a due punte per l'implementazione dell'IA: un'analisi concreta delle potenziali efficienze abbinata a una strategia trasparente per affrontare le barriere all'adozione.

Per realizzare il pieno potenziale dell'IA nell'economia del Regno Unito sarà necessario uno sforzo concertato da parte di aziende, decisori politici e dipendenti. L'integrazione di successo delle tecnologie di IA potrebbe ben determinare la traiettoria economica del Regno Unito per gli anni a venire.

Una copia completa del report di Workday può essere trovata Qui (è richiesta la registrazione)

(Fotografato da Belinda Fewings)

Guarda anche: I dirigenti della tecnologia confidano nelle competenze dell’intelligenza artificiale, ma persistono barriere all’adozione

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Fonte: www.artificialintelligence-news.com

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