Il machine learning non è tutto ciò di cui hai bisogno: un caso di studio sul rilevamento delle firme |  di Toon Beerten |  Dicembre 2023

 | Intelligenza-Artificiale

L’apprendimento automatico non dovrebbe essere la soluzione ideale per ogni attività. Considera il principio KISS come ho fatto per il rilevamento della firma

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In questo articolo presento un caso di studio che dimostra che il machine learning non dovrebbe essere la soluzione ideale per ogni attività. Anche tecniche più semplici potrebbero dare buoni risultati e sono più facili da implementare.

Caso di studio: rilevamento della firma

Immaginiamo di avere una pila di contratti e di dover sapere se sono firmati o meno. Questo scenario prevede il rilevamento della firma, ovvero l’identificazione affidabile se una firma appare in una posizione specifica o meno, presupponendo che si conosca già la posizione approssimativa in cui dovrebbe trovarsi una firma (ad esempio, sud-est). Nell’antichità questo compito veniva svolto binarizzando l’immagine e contando i pixel neri in un’area. Se è presente una firma, il conteggio dei pixel neri supererebbe una soglia. Ma nel 2023, come potremmo farlo diversamente?

L’approccio dell’apprendimento automatico

Utilizzeremmo Messa a terraDino, che è un modello di rilevamento di oggetti a scatto zero all’avanguardia. L’input del modello è un’immagine combinata con un prompt, mentre l’output è costituito da rettangoli che indicano potenziali posizioni con punteggi di confidenza associati. Sebbene a prima vista questa possa sembrare una soluzione ideale, ci sono alcune limitazioni che vale la pena considerare. Proviamolo con tre diversi suggerimenti: “firma”, “scrittura” e “scarabocchio”.

Fonte: towardsdatascience.com

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