Parte di una serie su come l’intelligenza artificiale moderna e altre tecnologie potrebbero favorire interazioni uomo-computer più efficienti
Sono dell’idea che le moderne tecnologie consentano oggi interazioni uomo-computer molto più semplici e naturali di quanto attualmente propongono i software attuali. In effetti, penso che le tecnologie siano abbastanza mature da permetterci di rinunciare alle interfacce tradizionali e andare avanti con una rivoluzione nell’esperienza dell’utente.
I grandi modelli linguistici hanno sicuramente innescato una fase di questa rivoluzione, in particolare nel modo in cui chiediamo informazioni. Credo però che le tecnologie possano ancora dare molto di più. Ad esempio, siamo ancora in gran parte bloccati sugli schermi piatti nonostante la diminuzione dei costi dei visori VR; stiamo ancora utilizzando mouse, tastiera e gesti tattili per azionare i dispositivi nonostante il livello di avanzamento di tecnologie come lo sguardo fisso, il riconoscimento vocale e il tracciamento degli arti del corpo; leggiamo ancora molto nonostante i grandi progressi nella sintesi vocale.
Ritengo che le attuali tecnologie siano abbastanza mature da offrire interazioni uomo-computer quasi come quelle di Star Trek (se non capisci cosa intendo, controllare questo), eppure vogliamo rimanere bloccati nel passato.
Con questo articolo inizio una breve serie dedicata a come le interazioni uomo-computer potrebbero cambiare per sempre grazie alle moderne tecnologie che funzionano già molto benepoiché potrai metterti alla prova con i pezzi di codice e le app di esempio che condividerò.
Fedele al mio stile, parlerò specificamente delle implementazioni basate sul web di tutte queste moderne tecnologie. E comincio qui con l’API Web Speech integrata nei browser web, discutendone la potenza, mostrando alcuni casi d’uso, evidenziando le limitazioni ed esemplificando come alcune di queste limitazioni possano essere superate accoppiandola a modelli linguistici di grandi dimensioni.
Questa serie si basa su un recente progetto su cui ho lavorato per creare un’app web unica nel suo genere per la grafica e la modellazione molecolare immersiva e multiutente, HandMol:
Fonte: towardsdatascience.com